Serata a a La Scintilla per sostenere le spese del Wild Beats 🏴☠️
10, 100, 1000 WILD BEATS!
Support!💥
No DL PAURA



Trattamento sonoro non obbligatorio. Agglomerato critico-amplificato 🏴☠️ aka tekno sound neuro obsession
Serata a a La Scintilla per sostenere le spese del Wild Beats 🏴☠️
10, 100, 1000 WILD BEATS!
Support!💥
No DL PAURA
Condividiamo il comunicato diffuso a seguito della violenta repressione alla Taz in Trentino.
La sera del 2 maggio una TAZ in val Lomasona, in Trentino, è stata attaccata con ripetute cariche e lanci di lacrimogeni da diversi plotoni di guardie in assetto antisommossa. Un attacco sconsiderato, in piena notte, volto a colpire e a fare male. Un’operazione totalmente incurante del contesto, che ha messo a rischio moltissime persone, tra cui molti giovani, ma anche anziani e bambini, che esprime e riflette senza dubbi di sorta, lo stato di guerra e polizia in cui viviamo.
>>> https://smashrepression.noblogs.org/cariche-e-lacrimogeni-durante-la-notte-alla-taz-a-comano-terme-in-val-lomasona-trentino-05-02-25/
Contestualmente la stampa di regime fa il suo sporco lavoro di propaganda e i sindacati delle guardie frignano di feriti e contusi tra le loro fila.
Tutta la nostra solidarietà a chi con determinazione ha difeso la Taz, soccorso i feriti, impedito arresti e sequestri, ed evitato lo sgombero forzoso nella notte resistendo al violento attacco.
LA LIBERTÀ NON CADE DAL CIELO, SI STRAPPA!
È usanza delle guardie lanciare lacrimogeni ad altezza uomo come fossero proiettili, fanno molto male se colpiscono direttamente il corpo. Vengono utilizzati per disperdere, mettere paura e creare panico diffuso. Conoscerne gli effetti e proteggersi aiuta a mantenere la calma e a rassicurare ed aiutare le persone intorno a te.
I candelotti dei lacrimogeni sono fortemente incandescenti. Bruciano se presi senza guanti adatti. Prendere un candelotto in mano per lanciarlo o spegnerlo espone enormemente al fumo tossico che rilascia.I lacrimogeni contengono gas CS, armi da guerra vietate dalle convenzioni internazionali. Sono irritanti per la pelle, causano bruciori e una lacrimazione eccessiva degli occhi, così come perdite dal naso o eccesso di salivazione. Farai fatica a respirare e a vedere. Potresti perdere momentaneamente l’orientamento quindi occhio a dove vai. Questi effetti sono temporanei.
Una soluzione fatta per metà di acqua e per metà di Maloox o Riopalm (antiacido) è molto utile a dare sollievo al bruciore dei gas se messo sulla faccia, negli occhi, sotto il naso o per sciacquare la bocca.
L’aceto e il succo puro di limone possono essere ugualmente d’aiuto per contrastare l’effetto dei lacrimogeni. Si possono utilizzare per bagnare bandane o indumenti da mettere sulla faccia. Esponi la pelle il meno possibile. Soffiati il naso, sciacquati la bocca e sputa ripetutamente. Evita di inghiottire. Non lavarti il viso con acqua calda se soffri per il gas lacrimogeno. L’acqua calda dilata i pori e permette al gas di entrare in dosi maggiori all’interno dell’organismo. Se indossi le lenti a contatto, prova a levarle o chiedi a qualcuno di farlo per te con le dita pulite ed incontaminate. Evita di indossare le lenti a contatto prima di andare a un corteo. Strofinare gli occhi peggiora la situazione. Le maschere antigas largo facciali sono la miglior protezione facciale, se propriamente aderenti e sigillate. In alternativa, occhialetti da piscina, può aiutare anche una bandana che ricopra naso e bocca, imbevuta nell’aceto. Evita l’uso di oli, lozioni e detergenti perché possono trattenere gli agenti chimici e prolungare così l’esposizione. Se sei stato esposto alla tossicità dei lacrimogeni lava i tuoi vestiti, i capelli e la pelle con un detergente neutro e un sapone non profumato.
Gli effetti sono temporanei se non si hanno particolari condizioni di salute sfavorevoli, il soffocamento ed il bruciore si possono gestire, non perdere la lucidità!
Da: https://bibliotecaanarchica.org/library/rete-evasioni-prima-durante-e-dopo-un-corteo
CONDIVIDIAMO IL COMUNICATO DIFFUSO A SEGUITO DELLA VIOLENTA REPRESSIONE ALLA TAZ MuTAZioni, nei pressi di San Gillio a Torino, tra cariche a freddo di persone a piedi, ruote dei mezzi bucate, parabrezza presi a manganellate, finestrini spaccati e persone ferite.
Testo integrale:
Nella mattina di domenica 13 aprile alla fine della taz Mutazioni a La Cassa (TO) la polizia è intervenuta in forze con l’obiettivo di perquisire i mezzi e sequestrare i materiali utilizzati durante il party.
Quello che è successo lo sappiamo: online ci sono tantissimi articoli con i video e persino alcuni tg hanno mandato servizi in televisione.
Ma la narrazione dei media e le interviste ai capoccia della polizia non sono quelle che ci interessano.
Vogliamo che sia la nostra narrazione ad essere importante: fatta di ciò che conta per noi, degli obiettivi che abbiamo, delle idee che condividiamo, delle tensioni che ci muovono.
Di fatto quello che è successo è molto semplice, ma con un valore enorme: un gruppo di persone ha deciso (come è successo in diverse altre città in Italia durante tutto l’anno passato e fino ad oggi) di riprendersi spazio rifiutando di sottostare a ciò che il governo Meloni vorrebbe imporre con il cosi detto decreto anti-rave e con il successivo inasprimento di tante altre misure di controllo e repressione sulle persone in diversi ambiti della società (un esempio su tutti il ddl 1660); è stato occupato un capannone abbandonato e centinaia di persone hanno partecipato alla taz accollandosi i rischi.
Al mattino quando la polizia è intervenuta, ancora una volta le stesse persone non si sono lasciate sopraffare dalla paura: con coraggio e determinazione si sono contrapposte alla violenza della polizia.
Ora, quello che ci chiediamo è: ci sentiamo di dire che sia stata una disfatta? In un momento storico come quello che stiamo vivendo di guerre e totalitarismi liberticidi che non lasciano quasi più aria per respirare, la risposta è no. Certo, abbiamo perso dei materiali, alcune persone sono state ferite e sicuramente arriverà la repressione, ma se crediamo in quello che facciamo allora non possiamo sentirci sconfitti/e.
Se lo Stato usa il pugno di ferro nelle piazze, durante le taz, sui luoghi di lavoro, a scuola, sui confini in cui muoiono migliaia di persone allora forse è il momento di reagire.
Imparare a farlo insieme, passo dopo passo, senza lasciare indietro nessuno/a. Se non lo facciamo ora, è tutto perduto.
Grazie a chi ha partecipato alla taz, a chi ci ha creduto e ha resistito alle cariche della polizia.
Questa non è la fine! Facciamo che sia l’inizio, tutte e tutti insieme!
Per non lasciare solo/a nessuno/a scrivete alla mail mutazioni.antirep@proton.me per informazioni e supporto in caso di denunce.
PER LA CONDIVISIONE
NO FB! / NO IG!
Stampe benefit teknoinguatx
10, 100, 1000 TAZ